Come fanno queste piume

La indosso ancora questa giacca. Il fatto é che mi é piaciuta più di tutte le cose che ho avuto, e non ho intenzione di sbarazzarmene. Ha una manica cucita con dei punti, e il filo si tesse tra una piumina e l’altra che tentano di scappare ma rimangono appese, a oscillare, ad ogni mio movimento di braccio.
Sul petto, sulla sinistra, proprio sopra al cuore, c’è uno strappo che mi sono fatta qualche anno fa, qualche giorno dopo averla comprata questa giacca. Anche quello, ricucito con mezzi di fortuna, ha retto tanto tanto tempo, più di quel che mi aspettassi. In realtà, a dirla tutta, sapevo che non mi avrebbero lasciato al freddo queste piume. Che tanto gli squarci che si creano e si ricuciono sono destinati a rimanere per sempre, e portano con sé tutta la vergogna di un qualcosa che é successo per sbaglio, per errore. Ma alla fine é lì negli strappi, la risposta. É lì che cerca di evadere da tutte quelle cuciture raffazzonate e disattente. Tra tutte le storie che si tessono sopra quello squarcio e che hanno sempre un po’ la pretesa di rimarginarlo, senza mai riuscirci.

La verità
che esce pian piano
e svolazza
nell’aria
leggera
quieta
e si ferma solo dove
noi non la vediamo più.

Come fanno queste piume.

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